Australia...


A new guest.....


La gatta marziana....


Anne Frank - L'alloggio segreto

Amsterdam è una città che mi piacerebbe visitare, anche per vedere la casa nascondiglio dove Anne visse nascosta con la sua famiglia, chissà forse uno di questi week end...
Nell'attesa .....ecco il sito ufficiale :

http://www.annefrank.org/content.asp?pid=1&lid=6

dove si può visitare l'alloggio segreto in 3D e firmare “virtualmente” il castagno che Anne vedeva dalla finestra del nascondiglio.
E' stato anche creato un canale su Youtube, dedicato ad Anne:

http://www.youtube.com/annefrank

Anna Frank



“Spero che ti potrò confidare tutto,
come non ho mai potuto fare con nessuno,
e spero che sarai per me un gran sostegno.
Anna Frank, 12 giugno 1942

Dedico qualche post ad Anna Frank, visto che il 27 gennaio ricorre la giornata della memoria.
Anna è nata il 12 giugno 1929 a Francoforte ed è morta nel marzo del 1945 nel campo di concentramento di Bergen Belsen.
La sua biografia più celebre resta ovviamente il suo “Diario” tradotto in tutte le lingue, però sono stati scritti molti libri su Anna.
Qualche anno fa, dopo aver letto il “diario”, mi sono appassionata alla vicenda di questa ragazzina, che ha vissuto sulla sua pelle l'orrore della guerra e soprattutto della violenza nazista, così ho scovato questo libro “ Si chiamava Anna Frank” scritto da Miep Gies, la donna che, con l'aiuto del marito permise alla famiglia Frank di vivere nascosta, fornendo cibo, notizie dal mondo esterno, appoggio morale e ovviamente, mettendo in pericolo la propria vita.
Un'altro libro che merita di essere letto è sicuramente “Gli ultimi 7 mesi di Anna Frank” di Willy Lindwer, che narra la drammatica fine di Anna, raccontata da sette compagne di prigionia.
Curiosità: Miep Gies è morta l'11 gennaio 2010.

La gatta ....


" Egli va in tutti i luoghi inaccessibili all'uomo....e quando lo vedete spingersi, adattarsi, rannicchiarsi in qualche sito incomodo, difficile, pericoloso e vi nasce il desiderio di sapere perchè egli vada a ficcarsi proprio colà, fate conto che egli ci va per la sola ragione che è padrone di andarvi, e che dal più al meno vuol godere la sua casa tutta quanta."


"Sul gatto" Rajberti

"Il simbolo perduto" ..e il sonno ritrovato...


Qualche sera fa ho iniziato la lettura del "simbolo perduto" di Dan Brown, non mi entusiasma molto, per ora (sono solo a pagina 55, di un librone di 604 pagine....) anzi, ho notato che mi provoca un certo effetto soporifero...
Forse è prematuro parlarne male, viste le critiche, che giornali quali "the Washington post" hanno scritto: "Un capolavoro di suspense da leggere tutto d'un fiato!"
Dopo qualche pagina mi ritrovo a leggere:"...L'istinto di Nunez non percepiva alcun segnale di pericolo. L'unica cosa che l'addetto alla sicurezza notò, ora che erano vicini, fu che quell'uomo, all'apparenza così macho, aveva sul viso una crema autoabbronzante o un fondotinta...." in realtà l'uomo in questione aveva la faccia ricoperta di cerone, nel tantativo di nascondere un vistoso tatuaggio sul volto, mi è sembrata una cosa stupida e banale. Un uomo che per "lavoro" deve agire spesso mascherato, si tatua proprio il viso e un agente di sicurezza non s'insopettisce nel vedere un uomo zoppicante, rasato, con un cappotto militare, con mano e braccio fasciati (con anello sotto la fasciatura....si sa che le dita si gonfiano e il poveretto non era riuscito a toglierlo) e col cerone sulla faccia....
Comunque, continuo a leggere e vedremo!

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